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Riflessioni sul cristo di De chardin (Gemini)
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Gemini:

Cosa c'entre cristo nella filosofia di teilhard de chardin ?

Nella filosofia di Teilhard de Chardin, Cristo assume un ruolo centrale e fondamentale. Egli lo definisce il "Cristo Cosmico", una figura che unisce in sé la dimensione divina e quella umana, e che rappresenta il punto di convergenza e di perfezione dell'evoluzione universale.

Ecco alcuni aspetti chiave del ruolo di Cristo nella filosofia di Teilhard:

Cristo come principio di unione:

  • Teilhard vede Cristo come il principio unificante di tutta la realtà, presente fin dall'inizio dell'evoluzione e che la conduce verso il suo compimento.
  • In Cristo, la materia e lo spirito si incontrano e si compenetrano, realizzando l'unione tra il cielo e la terra, tra il divino e l'umano.

Cristo come "Omega":

  • Il "Punto Omega", termine ultimo dell'evoluzione cosmica, coincide per Teilhard con la pienezza di Cristo.
  • In questo punto di convergenza finale, l'umanità e il creato si uniscono a Dio in una comunione eterna e perfetta.

Cristo come "Evolutore":

  • Teilhard attribuisce a Cristo un ruolo attivo nell'evoluzione, definendolo l' "Evolutore" che guida e anima il processo cosmico verso il suo compimento.
  • La "Cristogenesi", ossia l'avvento di Cristo nel mondo, rappresenta un momento fondamentale e irreversibile nell'evoluzione, che imprime una direzione precisa al divenire universale.

Cristo come modello di amore e di perfezione:

  • La figura di Cristo rappresenta per Teilhard il modello esemplare di amore, di perfezione e di dedizione al bene.
  • L'imitazione di Cristo, attraverso l'amore e la ricerca della santità, diventa per l'uomo la via per partecipare all'evoluzione cosmica e raggiungere la salvezza.

Critiche e interpretazioni:

  • La visione di Teilhard de Chardin del Cristo Cosmico ha suscitato diverse critiche da parte di alcuni teologi e filosofi.
  • Alcune perplessità riguardano l'attribuzione a Cristo di un ruolo quasi "panteistico" e l'assimilazione del "Punto Omega" con la divinità.
  • Tuttavia, la teologia di Teilhard ha avuto anche un grande impatto e ha aperto nuove prospettive di dialogo tra scienza, fede e filosofia.

In conclusione:

Cristo è una figura centrale e fondamentale nella filosofia di Teilhard de Chardin. Egli rappresenta il principio di unione, di perfezione e di compimento dell'evoluzione universale, offrendo all'uomo un modello di amore e di speranza.

Ma li cristo del vangelo non c'entra niente quindi ?

No, non è corretto affermare che il Cristo del Vangelo non c'entra nulla con la filosofia di Teilhard de Chardin. È vero che Teilhard elabora una visione originale di Cristo, definendolo "Cristo Cosmico" e associandolo al "Punto Omega" dell'evoluzione. Tuttavia, questa visione non si contrappone al Cristo del Vangelo, ma piuttosto lo integra e lo amplia in una prospettiva più ampia e universale.

Ecco alcuni punti da tenere a mente:

Continuità con il Vangelo:

  • Teilhard de Chardin si basa sulla centralità di Cristo nella fede cristiana, riconoscendolo come Figlio di Dio e Salvatore dell'umanità.
  • La sua teologia si ispira ai Vangeli, attingendo da essi la figura di Cristo come modello di amore, di compassione e di speranza.

Ampliamento della prospettiva:

  • Teilhard legge la figura di Cristo in una chiave evolutiva, vedendola come il compimento e la chiave di volta di un processo cosmico che inizia con la creazione.
  • Il "Cristo Cosmico" di Teilhard non sostituisce il Cristo del Vangelo, ma ne amplia la portata, inserendolo in una visione globale del mondo e della storia.

Cristo come punto di riferimento:

  • Per Teilhard, la figura di Cristo rimane un punto di riferimento fondamentale per l'uomo, offrendo una direzione e un senso al suo impegno nella ricerca della verità e del bene.
  • L'imitazione di Cristo, attraverso l'amore e la dedizione al prossimo, diventa la via per l'uomo per partecipare all'evoluzione e raggiungere la salvezza.

Critiche e interpretazioni:

  • Come accennato in precedenza, la teologia di Teilhard ha suscitato alcune critiche da parte di teologi e filosofi.
  • Alcune perplessità riguardano l'assimilazione del "Punto Omega" con la divinità e l'attribuzione a Cristo di un ruolo quasi "panteistico".
  • Tuttavia, la teologia di Teilhard ha avuto anche un grande impatto e ha aperto nuove prospettive di dialogo tra scienza, fede e filosofia.

In conclusione:

Il Cristo del Vangelo è una componente fondamentale della filosofia di Teilhard de Chardin, anche se reinterpretato in una chiave evolutiva e universale. La sua visione di Cristo offre una prospettiva ricca e stimolante per la riflessione teologica e filosofica, invitando a ripensare il ruolo di Cristo nella storia del mondo e nel destino dell'umanità.

 

ma se cristo non fosse disceso sulla terra il mondo si sarebbe comunque evoluto verso il punto omega

Secondo la filosofia di Teilhard de Chardin, la discesa di Cristo sulla terra rappresenta un momento fondamentale e irreversibile nell'evoluzione cosmica. Tuttavia, la sua risposta alla domanda se il mondo si sarebbe comunque evoluto verso il punto Omega senza la venuta di Cristo non è definitiva.

Argomenti a favore di un'evoluzione senza Cristo:

  • Teilhard sottolinea l'intrinseca tendenza del cosmo verso l'unione e la complessità, una "forza" che guida l'evoluzione fin dalle sue origini.
  • In questa prospettiva, la venuta di Cristo può essere vista come un'accelerazione o un catalizzatore del processo evolutivo, ma non come un elemento indispensabile.
  • L'amore e la compassione, valori centrali del messaggio cristiano, potrebbero emergere spontaneamente dall'evoluzione umana, anche senza l'esempio di Cristo.

Argomenti a favore di un'evoluzione impossibile senza Cristo:

  • Teilhard afferma che Cristo è il "Cuore del mondo", il principio unificante che attrae e orienta l'evoluzione verso il suo compimento.
  • Senza Cristo, l'evoluzione potrebbe mancare di una direzione precisa e rischiare di perdersi in una deriva senza senso.
  • La figura di Cristo offre all'uomo un modello di perfezione e di amore, ispirandolo a seguire una via di crescita morale e spirituale.

In definitiva, la risposta di Teilhard rimane ambigua.

Egli lascia aperta la possibilità che l'evoluzione avrebbe potuto raggiungere il punto Omega anche senza la venuta di Cristo, ma sottolinea come la sua presenza abbia accelerato e arricchito il processo, donandogli un significato salvifico e un valore esemplare per l'umanità.

La questione rimane aperta al dibattito e all'interpretazione.

 

e quale è l'influenza su papa bergoglio ?

Sto ancora imparando come rispondere a questa domanda. Nel frattempo, prova a usare la Ricerca Google.

 

 

 

 

 

https://mondodomani.org/reportata/procacci01.htm