Il principio del terzo escluso, detto anche principio del medio escluso, afferma che per ogni proposizione A, o A è vera o la sua negazione non-A è vera. In altre parole, non c'è una terza possibilità: una proposizione non può essere né vera né falsa allo stesso tempo.
Simbolicamente:
- A ∨ ¬A (oppure A oppure non-A)
Esempi:
- "È giorno" o "non è giorno".
- "Il numero 7 è pari" o "il numero 7 è dispari".
- "Esiste un Dio" o "non esiste un Dio".
Il principio del terzo escluso è uno dei principi fondamentali della logica classica. È alla base di molte dimostrazioni matematiche e logiche.
Tuttavia, il principio del terzo escluso è stato anche oggetto di critiche. Alcune filosofie e logiche non lo considerano valido.
Esistono infatti alcuni casi in cui il principio del terzo escluso potrebbe non essere applicabile:
- Affermazioni vaghe: Per esempio, "L'acqua è calda" o "Il cielo è blu" sono affermazioni che possono essere vere o false a seconda del contesto.
- Affermazioni future: Per esempio, "Domani pioverà" è un'affermazione che non può essere né vera né falsa fino a quando non sarà domani.
- Affermazioni infinite: Per esempio, "Esiste un numero primo maggiore di tutti gli altri" è un'affermazione che non può essere né vera né falsa con i mezzi della logica classica.